Legionella Casi recenti. Casi di legionella in Italia
I numeri della Legionella. Aumentano i casi, non è più un problema da sottovalutare
Informazioni tratte da: Rota MC, Caporali MG, Giannitelli S, Urciuoli R, Scaturro M, Ricci ML. I risultati del sistema di sorveglianza della legionellosi nel 2021. Boll Epidemiol Naz 2023;4(1):25-32
Introduzione
La Legionella rappresenta una minaccia sanitaria spesso sottovalutata, ma i numeri legati alla sua diffusione e ai casi di infezione sono in costante aumento. In questo articolo analizzeremo i dati più recenti per comprendere l’impatto di questo batterio nelle nostre comunità. Quali sono i numeri della Legionella in Italia e quali implicazioni possono comportare?
Legionella in Italia
Un problema in crescita
Secondo i dati più recenti messi a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità, i casi di legionella in Italia, a denuncia obbligatoria, sono in costante aumento. Facendo riferimento a quanto raccolto possiamo fare numerose considerazioni. Da quando sono cominciate le prime rilevazioni (stiamo parlando dell’inizio del millennio), sono oramai più di ventimila i casi di Legionella registrati sul suolo italico.
Nell’anno 2022 (l’ultimo al momento che ci ha permesso di avere dei dati completi) sono pervenute all’ISS 3.111 segnalazioni di casi di legionellosi: 3.039 casi accertati e 72 invece come probabili con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lazio e Piemonte sono state le regioni che hanno fatto registrare ben il 77% dei casi, mentre il restante 23% è stato spalmato sulle rimanenti regioni e le Province Autonome. Come si può notare, nessuna zona del Paese si può definire immune, con segnalazioni diffuse anche in regioni meno densamente popolate.
Importante ricordare che il numero di casi è probabilmente calcolato per difetto, perché le persone contagiate con la febbre di Pontiac, sono difficilmente riconoscibili a causa dei sintomi molto leggeri che possono essere scambiati a quelli di una semplice influenza.

Incidenza della Legionellosi
L’incidenza della legionellosi in Italia nel 2022 è risultata pari a 51,9 casi per milione di abitanti, con un incremento rispetto all’anno precedente di oltre 5 punti percentuali (46,0/1.000.000); dati che ci hanno riportato a valori precedenti alla pandemia di COVID-19.
Che cosa si intende per incidenza di una malattia?
L’incidenza esprime il numero di nuovi casi di malattia in una popolazione in un certo arco temporale e può essere espressa in termini di incidenza cumulativa (o rischio di malattia) e di tasso di incidenza.
Circa il 17,5% degli individui hanno riferito di aver avuto un’esposizione a rischio nei 10 giorni precedenti la comparsa dei sintomi e si è registrata una percentuale di mortalità che ha superato il 15%.
Legionella in Italia
Quali sono le sedi di una possibile esposizione

Andando a fare un’analisi approfondita dei casi notificati, si nota che solo l’11,4 ha avuto sede in luoghi diversi dall’abitazione abituale (alberghi, campeggi, navi), il 2,90% era ricoverato in ospedale, mentre il 2,89% era residente in case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistenziali (RSA).
La maggior parte dei casi 82,5% (numericamente 2.567) è stata classificata come di origine comunitaria. Che cosa intendiamo con questo termine? Si intende che durante il periodo di soggiorno non è stata riportata nessuna sede diversa al di fuori di quella della propria abitazione. Ovviamente, dal punto meramente statistico, non possiamo fare un’associazione diretta, però è importante fare una valutazione e dare il giusto peso a queste percentuali.
Visto che questa infezione ha una percentuale di letalità che si muove nella forbice tra il 10-15%, è giusto dare importanza al fenomeno e far crescere la consapevolezza a quali rischi si può incorrere se non viene data la giusta importanza alla prevenzione anche all’interno delle proprie mura domestiche.
Come posso riconoscere la legionellosi
La legionellosi presenta sintomi simili a quelli di altre infezioni respiratorie, quindi riconoscerla può non essere immediato senza un consulto medico. I sintomi appaiono tra i 2 e i 10 giorni dopo l’infezione iniziale e sono molto simili ad altre forme di polmonite.
Tuttavia, i principali segnali da monitorare sono quelli di una tosse secca spesso accompagnata da una febbre alta con brividi e sudorazione. In talune situazioni si riscontrano anche sintomi di affaticamento, dolori muscolari, mal di testa e perdita di appetito.
Legionella Italia
Come posso fare prevenzione?
Per impedire la diffusione della Legionella, è fondamentale fare prevenzione; adottare misure adeguate nella gestione degli edifici, sia che essi siano pubblici o privati.
La manutenzione degli impianti idrici riveste un ruolo essenziale: pulire e disinfettare regolarmente i sistemi idrici e i serbatoi è una pratica imprescindibile per ridurre i rischi oltre a controllare la temperatura dell’acqua.
Quella calda deve essere sempre mantenuta sopra i 60°C e quella fredda al di sotto dei 20°C per impedire la proliferazione del batterio. Ultimo ma non per questo meno importante, evitare i ristagni d’acqua, assicurando una circolazione continua all’interno dei sistemi idrici.
Casi di Legionella in Italia
Conclusioni
L’elevato aumento numero di casi registrato evidenzia come la gestione dell’acqua negli edifici sia pubblici che privati sia spesso trascurata o inadeguata e come sia carente un’adeguata formazione dei gestori o degli amministratori di condominio che spesso sottovalutano il problema.
Gli impianti idrici centralizzati e i sistemi di condizionamento rappresentano un habitat ideale per la Legionella. Ristagni d’acqua, temperature comprese tra 20 e 50 gradi Celsius e la mancata manutenzione favoriscono la proliferazione del batterio. Questi fattori rendono i condomini potenziali focolai, specialmente se non vengono adottate misure preventive adeguate.
La Legionella è un batterio invisibile a occhio nudo, motivo per cui viene considerato un ‘nemico silenzioso’. Può nascondersi nei nostri ambienti di uso quotidiano, come docce, rubinetti, sistemi di climatizzazione e vasche idromassaggio, passando inosservato.
Importante ricordare che non vi è un’associazione diretta, la sola presenza del batterio non rappresenta un rischio. Quest’ultimo diventa pericoloso soltanto nel momento in cui inizia a proliferare.
Lo staff del Gruppo EGS è in grado di aiutarti e di risolvere il tuo problema ovviando al problema di uno scarso controllo e di mancanza di attenzione.
Poche operazioni saranno utili per capire se siamo in presenza del pericoloso batterio:
- Prelievo di un campione di acqua per la verifica della sua conformità;
- Analisi di laboratorio;
- Consulenza da parte di personale qualificato per l’interpretazione dei dati e eventuale risoluzione di eventuali non conformità riscontrate;
- Certificato di idoneità;
Contattaci subito al numero verde 800 681 682 per maggiori informazioni.
