Tu sei qui:

Controllo Acqua Condominio
Rischio Legionella

Obblighi di Legge Condominio.
Quali sono le analisi e i controlli che l’amministratore deve effettuare

Controllo acqua condominio. Da qualche tempo sull’argomento abbiamo notato un crescente interesse da parte degli amministratori di condominio per le analisi delle acque, in contrasto con quanto avveniva nel recente passato verso questo tipo di problematiche.

Probabilmente da quando è entrato in vigore il Decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 in attuazione della direttiva (UE) concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, che abroga il precedente D.Lgs 31/2001 in molti hanno iniziato a drizzare le orecchie sull’argomento.

Cerchiamo di fare chiarezza, andando a scoprire qualcosa in più sul controllo delle acque all’interno di un condominio, dalla possibile presenza della legionella, sugli obblighi di legge dell’amministratore e su quali controlli devono essere fatti.

Controllo acqua condominio

Facciamo qualche passo indietro

Legionella obblighi di legge condominio, prima di arrivare direttamente al punto cerchiamo di capire qualcosa in più su cosa sia questo batterio, quali siano le dinamiche di crescita, come si sviluppa. Per capirlo a fondo bisogna fare un bel passo all’indietro.

Poco più di 40 anni fa, per la precisione correva l‘anno 1976 al Bellevue Hotel, albergo molto importante e famoso di Philadelphia, i partecipanti al raduno della Legione Americana dello stato della Pennsylvania andarono incontro ad un vero e proprio flagello sanitario. Gli Stati Uniti, in quei giorni stavano festeggiando i 200 anni come nazione libera e indipendente dall’Inghilterra.

La famosa dichiarazione di indipendenza

La famosa dichiarazione di indipendenza del 04 luglio 1776 aveva sancito la nascita degli Stati Uniti di America. Circa 4000 veterani militari del secondo conflitto mondiale, si erano appena riuniti con i loro amici più cari e le famiglie per partecipare alla tradizionale festa della Legione che ogni anno celebrava.

Ironia della sorte, invece di un grande evento, quei giorni saranno ricordati come una delle peggiori tragedie in campo sanitario. Un‘epidemia si era diffusa tra i partecipanti, 221 di loro si ammalarono di una strana forma di polmonite difficilmente classificabile, tale fenomeno non si arrestò anzi provocò anche 34 decessi. 

Una piccola grande tragedia che all’inizio non si riuscì a spiegare. Dopo aver escluso tutti i tipi di malattie dell’epoca e aver fatto tantissime ipotesi dalle più semplici a quelle più fantasiose, un tecnico di laboratorio molto attento riuscì a capire cosa stesse succedendo: la malattia era stata causata da un batterio rimasto isolato nell’impianto di condizionamento dell’hotel.

Da quel momento, il batterio venne immediatamente classificato e identificato con precisione dando origine a una nuova malattia conosciuta con il nome di legionella. Abbiamo fatto questo importante riferimento storico perché nei nostri rubinetti, nell’acqua potabile di uso domestico sono presenti numerosi batteri, alcuni di questi sono molto nocivi per la salute dell’uomo, uno tra questi è proprio la legionella. Quest’ultima se cresce e si moltiplica può diventare molto pericolosa.

Legionella - Dove la posso trovare

La legionella è un batterio ubiquitario e quiescente (ossia che si può trovare in aria, in acqua e per sua natura è inattivo sino a quando rimane nel suo stato di quiete e di riposo). Si trova prevalentemente nelle acque stagnanti ma anche in quelle in movimento come per esempio i fiumi, le falde e di conseguenza anche nella nostra rete idrica. Sino a quando non diventa attivo possiamo dire che non è nocivo per la salute dell’uomo.

Legionella, il suo ambiente ideale

Condizioni per la diffusione del batterio della Legionella

Facendo un piccolo riepilogo esemplificato per punti:

  • Prolifera quando la temperatura dell’acqua raggiunge un livello tra i 25 e i 45 gradi. In tale intervallo termico raggiunge le ideali condizioni termiche per la sua riproduzione;
  • Non è in grado di moltiplicarsi al di sotto dei 20°C;
  • Non è in grado di sopravvivere a temperatura superiore ai 60°C;
  • Acido tollerante, visto che per brevi periodi può sopravvivere a livelli di acidità di pH pari a 2, ha il suo ottimale di crescita con valori di pH che si possono rappresentare in una forbice che va da 6,85 a 6.95 (considerate che pH neutro è rappresentato dal valore di 7).

Le amebe sono la sua fonte di cibo preferita, protozoi presenti con facilità nelle acque che rappresentano una delle principali forme di alimentazione per la crescita ed il suo sviluppo.

La presenza di corrosioni e biofilm nelle tubature facilitano la formazione ed il suo mantenimento. La legionella in questo ambiente trova condizioni ideali per moltiplicarsi e svolgere il proprio ciclo vitale al loro interno oltre a quello di resistere a condizioni ambientali avverse.

A queste dobbiamo aggiungere altri fattori altrettanto importanti che possono incidere nella diffusione che non dobbiamo dimenticare:

  • ristagno di acqua nei serbatoi e nelle condutture;
  • presenza di sedimenti (tubazioni vecchie);
  • lentezza del flusso o interruzione (sosta per lunghi periodi ad esempio periodo di ferie);

Cosa è e come si forma il biofilm

Il biofilm lo possiamo immaginare come un collante che consente ai vari microrganismi di agganciarsi solidamente e di proteggersi l’un l’altro dall’attacco di agenti esterni. Se volessimo spiegare questo fenomeno con parole semplici, è come se con il biofilm di questi microrganismi differenti, dopo essersi “consultati in seduta comune”, avessero preso la decisione di “mettere su casa”, viverci tutti insieme, perché come si suol dire “l’unione fa la forza”.

Legionella oggi

Nonostante ci sia dato tanto da fare, la prevenzione di questa infezione ha comunque raggiunto livelli che non devono essere sottovalutati. L’impressione che ci sia una quota non diagnosticata. Ad oggi, la polmonite da legionella non ha caratteristiche tali da essere distinta senza equivoci dalle altre almeno che non vengano fatti dei test diagnostici specifici in merito.
Per questo motivo, il ruolo dell’amministratore condominiale nella misura e nella forma della massima attenzione di quanto previsto dalla legge diventa fondamentale.

Il ruolo dell’amministratore

Che cosa prevede la legge per verificare la potabilità delle acque?

L’amministratore ha un ruolo fondamentale in questa vicenda. Una volta ottenuto il mandato in sede assembleare, quest’ultimo diviene responsabile legale di quello che avviene nel condominio.

È responsabilità dell’amministratore far eseguire le analisi dell’acqua condominiale?

Si, l’amministratore ha l’obbligo di controllare l’adeguatezza e manutenzione dell’impianto idrico del condominio e le analisi chimiche e microbiologiche periodiche costituiscono un ottimo strumento per verificarne lo stato. In particolare il suo compito è quello di garantire che l’acqua fornita ai condomini sia conforme ai parametri previsti dalla legge (D. Lgs 31/2001 e s.m.i.)

Proprio qua trova applicazione il decreto legislativo numero che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano. Diventano fondamentali analisi microbiologiche a scadenze periodiche per verificare la salubrità dell’acqua potabile, non solo limitati a rischio legionellosi.

Analisi e Controllo Acqua condominio

Per fare chiarezza, l’ente erogatore dell’acqua risponde dei propri servizi dall’acquedotto sino al punto di consegna (ossia il contatore), l’amministratore è la figura centrale che deve certificare ai condomini la salubrità di quello che viene bevuto all’interno delle mura domestiche.

Quale tratto è di competenza dell’amministratore?
L’amministratore è responsabile della rete idrica condominiale, comprese tubature, addolcitori, autoclavi, serbatoi di accumulo ecc. dall’allaccio del contatore fino alla diramazione dei singoli appartamenti.

Come avete capito, la salubrità delle acque all’interno di un condominio è una vicenda abbastanza complessa. Per questo motivo diventa fondamentale affidarsi a dei professionisti che vi potranno aiutare a trovare le migliori soluzioni.

Come fare l'analisi dell'acqua potabile?
Proviamo a rispondervi attraverso un elenco puntato

  • Prelievo di un campione di acqua per la verifica della sua conformità;
  • Analisi di laboratorio;
  • Consulenza da parte di personale qualificato per l’interpretazione dei dati e eventuale risoluzione di eventuali non conformità riscontrate;
  • Certificato di idoneità;

Non indugiare, contattaci quanto prima compila il form oppure contattaci, una persona dello staff di EGS sarà a vostra disposizione per togliervi tutte le incertezze.